Le eBike stanno entrando sempre di più nel mondo del ciclismo e secondo noi, ma non solo, questo è solo l’inizio perchè nei prossimi anni ne vedremo sempre di più, sia nel mondo offroad che sulla strada.
A questo punto si apre un mondo fatto di motori, batterie, comandi e quant’altro, prima totalmente sconosciuto al mondo dei ciclisti ed ora invece diventato determinante per il corretto funzionamento della eBike e anche per riuscire a tornare a casa con un pò di carica nelle batterie 😉
Quanta autonomia ha la batteria dopo la carica e cosa incide su di essa?
Oggi cominciamo a parlare delle batterie, elemento fondamentale in una eBike ed anche l’elemento più costoso.
Per molti eBiker queste sono domande fondamentali, alle quali non è possibile dare risposte precise. Le possibilità sono molte: con una carica si possono percorrere dai 20 km ai 100 km. Sono numerosi e molteplici i fattori che influiscono sull’autonomia e sull’efficienza delle batterie.
Bisogna osservare alcune regole e prendere alcuni accorgimenti per mantenere il più possibile inalterata la durata delle batterie e per ottimizzarne l’autonomia.
Quali sono i fattori che riducono la durata della batteria?
- Intensità di utilizzo
- temperatura di conservazione
- stato di carica della batteria durante lo stoccaggio
Consigli per l’utente:
- Conservazione della batteria:
- in luogo asciutto tra 0 e 20° possibilmente non oltre i 30°
- Stato di carica non totalmente completo o nullo, il livello di carica ottimale è compreso tra il 30% e il 60%
- Non esporre l’ebike al sole diretto o vicino a fonti di calore
- Guida della eBike in inverno
- Collega la batteria appena prima di partire
- utilizza coperture in neoprene
- E’ preferibile caricare la batteria in casa
- Riscaldare prima almeno una ora
Ottimizzazione dell’autonomia
Quali fattori influiscono sull’autonomia?
- Conducente
- frequenza di pedalata
- peso globale di marcia (peso eBIke, ciclista e bagaglio)
- eBike
- Sistema della eBike montata
- batteria impiegata
- cambio marce al deragliatore o al mozzo
- tipo bici/posizione di guida (aerodinamica es mtb o bdc)
- profilo delle gomme
- illuminazione
- Ambiente
- tipo di terreno (collinare o piano)
- fondo asfalto o sterrato
- Condizioni del vento
- frequenza delle ripartenze (stop & go)
Consigli per l’utente:
- Motore nel campo di efficienza ottimale:
- frequenza di pedalata possibilmente costante oltre i 50 giri/min
- usare la marcia dell’indicatore di marcia consigliata
- selezionare un rapporto minore e agile in salita e in partenza
- adattare con il cambio il tipo di marcia al terreno/velocità
- Accelerare richiede un’energia maggiore
- guidare in modo accorto ed evitare frequenti partenze e frenate
- Una pressione bassa delle gomme aumenta la resistenza al rotolamento
- pedalare sempre con la pressione migliore per il terreno da affrontare e, a volte, quella massima consentita per le gomme
- Quando la temperatura diminuisce il rendimento della batteria diminuisce:
- D’inverno l’autonomia è di conseguenza ridotta
Nota bene. L’indicatore dell’autonomia residua è calcolata in base agli ultimi 4 km percorsi. Il calcolo viene aggiornato ogni 50m in base al consumo di energia e al contenuto energetico residuo della batteria.