Non avremmo mai pensato di finire sulla rinomata rivista VANITY FAIR…eppure è successo.
Ormai i BIKE CAFE in Italia stanno spopolando, nonostante l’egoismo di chi pretende di essere l’unico – ma questa è un’altra storia – ma il punto è che da una folle idea che ci è passata per la testa qualche anno fa è nato un esempio da seguire, un’idea da prendere e modificare secondo le proprie esigenze di ambiente e cultura.
Noi ci siamo ispirati a locali in stile anglosassone come Mud dock, Look Mum no hands ed altri, ne abbiamo importato lo spirito e lo abbiamo plasmato in base alle nostre esigenze…e siamo molto felici ed onorati quando, da molte regioni italiane, ci scrivono o ci contattano per avere consigli sull’apertura di un nuovo Bike Cafe in giro per la nostra bella nazione, addirittura ogni tanto passano personalmente in negozio per avere spunti sul come integrare un bar con un negozio di biciclette. Non facciamo la guerra a chi ci prende da esempio, anzi, spesso collaboriamo insieme perchè in fondo questo giova a tutte e due le parti…ma purtroppo c’è chi a volte non arriva a pensieri così alti e si ferma al piano terra – ma questa è sempre un’altra storia.
Giorni fa ci aveva contattati una giornalista di Vanity Fair per avere informazioni circa il nostro BIKECAFE perchè si stava accingendo a redigere un articolo in merito, ed oggi siamo lieti di averlo letto e invitiamo anche voi a dargli un’occhiata a questo link
I Bike Cafè ormai hanno ognuno una personalità diversa, vedi UPCYCLE a Milano che è un luogo di ritrovo molto trendy, ma che si discosta dal negozio di bici a differenza nostra…nomi simili ma anime diverse…e così è bello che sia.
Speriamo nascano altri Cafè a tema biciclette in Italia e come al solito saremo onorati di dare consigli in merito, perchè, comunque sia, noi ci sentiamo un pò i papà dei BIKE CAFE italiani.
