E’ possibile fare del bikepacking “serio” con una e-bike?
Ma non intendiamo mettere le borse da bikepacking su una e-bike naturalmente…intendiamo prendere una e-bike e PARTIRE, VIAGGIARE PER GIORNI in totale autosufficienza con una bicicletta “che va a pile”.
Il nostro Andrea in questi ultimi 4 giorni ha effettuato proprio questo test per andare a tracciare il percorso del 20K Ultratrail, un’avventura in autosufficienza in mtb della lunghezza di 700 km per, udite udite, oltre 20.000 m. di dislivello…e lo ha fatto con una E-MTB, per la precisione con una SCOTT E-SPARK con motore Bosh Performance CX e batteria da 500 Wh.
Non ha tracciato tutto il percorso ma “solamente” la parte centrale di oltre 400 km per oltre 10.000 m di dislivello e lo ha fatto in poco più di 3 giorni per una media di oltre 110 km al giorno per più di 3000 m di dislivello.
Bisogna dire che ha utilizzato 2 batterie, una sulla bici ed una nello zaino, altrimenti sarebbe stato impossibile coprire certe distanze con dislivelli così elevati.
Ma qual’è il suo responso?
Eccolo:
Diciamo che io e la e-mtb non siamo partiti proprio con il piede giusto perchè, non avendo avuto prima grandi esperienze di utilizzo della e-bike, l’avevo un pò sopravvalutata pensando di poter avere grande potenza per più tempo e mi sono trovato subito nella condizione peggiore per qualsiasi e-bike, la salita al colle Jafferau a 2850m con una salita di circa 25 km per oltre 1500 m dislivello…risultato? Salito in fretta con il programma “medio” e la batteria si è spenta proprio in cima al colle! Paura!
A quel punto sono sceso, anche per scappare alla grandine, e mi sono fermato in un ristorante di montagna dove, durante il pranzo ho approfittato per ricaricare la batteria…un’ora e mezza e ricaricata di un paio di tacche.
Con quella carica ho affrontato un altro colle, la Scala, che arriva in Francia, ma questa volta l’ho fatto un pò più piano e con il programma Eco e controllando costantemente l’indicatore della potenza espressa dal motore, così facendo la batteria ha avuto un incremento all’incirca del 35-40%. Molto meglio direi.
A fine giornata con 2 batterie avevo percorso 110 km e oltre 3000 m di dislivello.
L’ultimo giorno, addirittura, in un giro di altissima montagna con oltre 4200 m di dislivello, la prima batteria si è spenta dopo 84 km e oltre 2500m di dislivello…c’è da dire che almeno 300 m di dislivello li ho fatti a spinta vista l’estrema difficoltà del percorso alpino.
Addirittura mi sono preso il lusso, dopo aver calcolato bene l’autonomia residua, di arrivare al rifugio Gardetta a 2350 m con il programma “sport”, praticamente andavo ai 20-25 km/h dove normalmente sono si superano i 10 km/h !!!
Quindi concludendo direi che i lunghi giri si possono fare con una e-bike, ma seguendo le seguenti accortezze:
non esagerare mai con la potenza
non usare programmi superiori al “medio”
calcolare bene l’autonomia nei vari programmi per ogni tacca
se possibile portarsi dietro un’altra batteria e soprattutto il caricabatterie.
Facendo così si riusciranno a coprire lunghe distanze e grandi dislivelli.