Domenica si è svolta la prima edizione della Assietta Legend, la nuova manifestazione che ha una storia leggendaria.
Due i percorsi di gara, entrambi con partenza e arrivo dal Colle di Sestriere (2.035), che hanno visto al via un totale di oltre 800 iscritti con atleti di diverse nazioni tra cui Olanda, Svizzera, Francia, Danimarca, Russia, Gran Bretagna, Argentina, Spagna e Colombia e Italia. Il percorso Marathon di 85 Km, dislivello 2.734 mt ed il percorso Assietta Bike di 58 Km con un dislivello di 1.758 mt.
In quest’ultimo abbiamo assistito con soddisfazione alla netta affermazione del nostro portacolori Fabrizio Frairia vincitore con il tempo di 2h50’20’ con oltre 6 minuti sul secondo classificato.
Nello stesso percorso erano presenti anche altri nostri nostri atleti facenti parte del team che hanno ben figurato:
Gianfranco Aliberti 94° assoluto;
Mattia Pallotta 112° assoluto;
Alex Basano 121° assoluto;
Francesco Curcio 126° assoluto.
I bikers della Marathon sono partiti un pò prima, alle 9.00 e, dopo aver fatto un giro ad anello per il Colle del Sestriere, hanno percorso il primo tratto lungo il sentiero del Senatore attraversando la pista olimpica Kandahar G.A. Agnelli. Poi è iniziata la discesa lungo i sentieri sterrati in Val Chisone attraverso Borgata Sestriere, Pragelato, per poi iniziare a pedalare in salita da Usseaux. La gara si è fatta sempre più dura con i passaggi a Pian dell’Alpe e Colle delle Finestre. Da qui i concorrenti hanno imboccato il sentiero che porta a Cima Ciantiplagna (2.750) il tratto più alto la “Cima Coppi dell’Assietta Legend”. Poi il passaggio al Colle dell’Assietta, al Monte Genevris e al Colle Basset (2.424). Da Col Basset i ciclisti hanno percorso il Sentiero Gelindo Bordin rientrando a Sestriere attraverso l’antico Sentiero del Grobial. L’ultimo tratto in asfalto li ha condotti al traguardo in Strada Azzurri d’Italia a Sestriere. A mettere il primo sigillo assoluto sull’Assietta Legend è stato il colombiano Paez Hector Leonardo che ha coperto gli 85 km con l’incredibile tempo di 3h34’41’’. Seconda piazza per il bergamasco Juri Romagnoli (3h36’29’’) davanti ad un grandissimo Diego Rosa, terzo in 3h40’48’’, ciclista professionista su strada dell’Androni Giocattoli, rivelazione del Giro d’Italia 2013 che si è ritornato con successo in sella alla mountain bike.
Nella prova femminile affermazione di Elena Gaddoni 4h35’25’’ davanti alla trentina Lorenza Menapace (4h39’52’’) ed a Sandra Klomp (4h43’49’’) ciclista di origine olandese trapiantata in Liguria. Ottima prestazione per la piemontese, di Bardonecchia, Francesca Bugnone, quarta con il tempo di 4h53’23’’.
Naturalmente anche nel percorso Marathon erano presenti i nostri portacolori che hanno affrontato questo percorso molto impegnativo:
Paolo Reviglio classificatosi al 117° posto assoluto;
Roberto Navone classificatosi al 161° posto assoluto;
Collino Andrea classificatosi al 163° posto assoluto;
Fulvio Tortoroglio classificatosi al 297° posto assoluto;
Ugo Malano classificatosi al 309° posto assoluto.
Nota di colore…il nostro mitico Ugo, partecipando alla Marathon con la sua fat bike, è stato sicuramente il personaggio più al centro dell’attenzione di tutta la manifestazione, e non ce ne vogliano il vincitore Paez e gli altri fortissimi big di livello mondiale, ma crediamo che nessuno abbia avuto più richieste di fare fotografie in sua compagnia che lui 😉