Inserti tubeless: quando usarli e quali consigliamo?

Uno dei prodotti più innovativi e controversi degli ultimi anni nel mondo della bicicletta sono gli inserti da inserire all’interno delle gomme.

Questi inserti, di forme e materiali diversi hanno molteplici scopi, tra cui: evitare di rompere il cerchio, soprattutto posteriore durante impatti violenti, poter tenere pressioni più basse senza stallonare, aumentare il supporto della gomma in curva, rientrare a casa in caso di foratura o finire una prova speciale in gara.

Sono proprio necessari?

Innanzitutto possiamo dividere gli inserti per le gomme in due diverse categorie:

  • quelli che massimizzano le prestazioni delle gomme
  • quelli che puntano a migliorare le prestazioni del sistema tubeless, in particolare a dare più sostegno laterale alla gomma e a proteggere in cerchio dagli impatti.

Bisogna anche evidenziare altri due aspetti nell’evoluzione delle biciclette fuoristrada e in particolare Gravity.

  1. La disponibilità di gomme con carcasse e mescole diversificate in funzione dell’utilizzo, che quindi permettono, se scelte opportunamente in base al tipo di bicicletta e alle condizioni del terreno, di tarare in maniera molto mirata il loro comportamento e le prestazioni.
    Questo può anche voler dire che in alcune uscite si potrebbe avere una gomma non ottimale, ad esempio se uso una full da Trail/Enduro per delle sessioni in Bike Park.
  2. La diffusione delle E-Bike, biciclette che pesano alcuni kg in più (fino a una decina) e che aumentano lo stress al sistema gomma/ruota in maniera esponenziale.

L’inserto quindi può venire in aiuto, soprattutto in determinati casi, dove l’utilizzo della bici sia più spinto o in condizioni specifiche (un caso possono essere le prove speciali di gare di Enduro/DH dove bisogna almeno arrivare in fondo alla discesa senza perdere troppi secondi).

Quindi per noi, soprattutto per chi vuole un livello di sicurezza in più, l’inserto tubeless è una soluzione tecnica da prendere in considerazione in tutte le discipline.

Inserti Tannus Armour Tubeless

montaggo degli inserti Tannus Armour TubelessTra gli inserti che abbiamo testato e che utilizzano i nostri atleti nelle prove di E-Enduro consigliamo il Tannus Armour Tubeless, che rappresenta il meglio quando si gareggia contro il cronometro.

Il materiale è perfettamente impermeabile al sigillante Tubeless (noi utilizziamo da sempre l’originale Stan NoTubes, consigliato per questi inserti) ed ha una forma particolare, diversa dagli altri inserti.

Infatti questo inserto è strutturato per restare al centro della cavità interna al pneumatico, e grazie alle due alette laterali che sostengono il bordo della gomma evita lo stallonamento dello pneumatico dal cerchio.

Quindi l’aria passa sia sopra che sotto l’inserto tramite appositi fori, che spinge sui fianchi del pneumatico e lo sostiene maggiormente. In questo modo la gomma è libera di muoversi in modo più naturale e simile alle condizioni senza inserto, per cui è stata progettata, anche perché la quantità di aria all’interno è maggiore rispetto ad altri sistemi.

L’inserto è uno dei più leggeri sul mercato e nonostante lo spessore ridotto raddoppia la resistenza agli impatti del cerchione.

Per quanto riguarda le pressioni di gonfiaggio si possono ridurre leggermente, ma senza esagerare perchè altrimenti manca il supporto laterale.

Esistono 3 versioni per gomme di dimensioni diverse, 27,5, 29 e 700C anche per le ruote Gravel. La sensazione di utilizzo del Tannus Armour è di grande naturalezza e non comporta differenze di scorrevolezza avvertibili dal biker.

Inserti Barzotto

Recentemente il nostro gruppo di Cicloalpinisti in E-Bike ha cominciato ad utilizzare un altro inserto made in Italy, anzi in Piemonte, il Barzotto.

Questa mousse a diverse sezioni, larghezze e densità (diversificate non solo in due strati per ogni inserto Enduro ma in densità specifiche per anteriore più morbido e posteriore più duro o Racing, superleggero) ha una forma più convenzionale e tende a riempire maggiormente la cavità del pneumatico, tanto da necessitare di speciali valvole che ne permettono il gonfiaggio avendo i fori di uscita laterali sulla base.

Questi inserti esistono in varie versioni da CX e Gravel, XC e Marathon e Trail Enduro, con densità e spessori diversi. Per i più leggeri esistono delle versioni più morbide denominate Racing.

Gli inserti Barzotto hanno un comportamento diverso, riempiono di più lo pneumatico e danno un supporto maggiore.

Questo permette di abbassare maggiormente la pressione dell’aria e migliorare drasticamente la trazione in tutte le condizioni, senza che i fianchi della gomma si deformino, soprattutto in curva o negli impatti dopo un salto.

Quindi si tratta di un sistema che oltre ad attutire i colpi sui cerchi, aumenta le prestazioni delle gomme grazie all’utilizzo di pressioni più basse, garantendo una maggiore aderenza sia in salita che in discesa.

Chi lo utilizza si rende subito conto della presenza della Mousse Barzotto, che rende la gomma più sostenuta e offre una protezione maggiore per i cerchi, soprattutto in carbonio.

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