Al Bikecafe da sempre siamo appassionati di biciclette in metallo, soprattutto in acciaio e titanio. Le troviamo più classiche e semplici, il loro look più tradizionale rimane più fresco per anni, e sia l’acciaio che il titanio hanno una risposta elastica agli urti che le rende più comode nei giri lunghi rispetto al più rigido carbonio. Vi proponiamo quindi un confronto impossibile tra due delle più recenti Hardtail da XC / Trail disponibili in in prenotazione sia in negozio che sul sito Bikecafe.
Moots Womble
Consideriamo Moots il miglior produttore di telai in titanio al mondo per molti motivi. I loro telai, rigorosamente saldati da tecnici esperti in Colorado, sono costantemente aggiornati dal punto di vista tecnico, come le loro geometrie, sempre al passo con i tempi. Con la Womble, nuovo modello di quest’anno, hanno voluto aggiornare la classica hardtail rendendola più capace, più trail, o come qualcuno le chiama adesso “Downcountry”, ovvero una xc votata al divertimento in discesa. In questo caso l’abbinamento tra tubi in titanio oversize, carro corto, forcella da 140 mm di escursione e un reggisella telescopico fa capire che siamo di fronte all’evoluzione della specie. La nuova Moots è una mtb pedalabile in salita ma che non si tira indietro davanti ai percorsi tecnici e, per il biker che ha un po’ di manico in discesa diventa uno strumento per divertirsi su ogni sentiero.
Ritchey Ultra
La Ritchey Ultra riprende il nome di un modello storico Ritchey di 30 anni fa e anche in questo caso abbiamo una versione aggiornata di un grande classico apprezzato da molti nostri amici, la mitica P29, la prima Ritchey del nuovo corso. Questa Ritchey Ultra, naturalmente con telaio in tubi in acciaio a triplo spessore abbandona la serie sterzo da 1 ⅛ per una ss conica compatibile con tutte le forcelle ammortizzate da 120/130 mm (perfetta la nuova SID con steli da 35 mm da 120). Il carro posteriore è Boost e naturalmente, come ogni mtb moderna è compatibile con gomme generose e reggisella telescopico. Ben tre colorazioni disponibili, la team Edition è la nostra preferita, ma anche azzurra o nera è molto accattivante. Come tutte le Ritchey è comodissima anche nelle uscite lunghe e la naturale elasticità dell’acciaio la rende molto efficace nel fuoristrada più tecnico, complice una geometria classica rivista in chiave moderna.
Il confronto
La Moots Womble è sicuramente più esclusiva, anche nel prezzo, che per il solo telaio è circa 4 volte quello della Ritchey Ultra, oltre che per le numerose opzioni di finitura e anodizzazione del titanio che la rende un pezzo unico. Dal punto di vista delle geometrie la Ritchey è leggermente più tradizionale, con angoli di sterzo e piantone più dritti di 1/1,5 gradi per favorire una maggiore maneggevolezza e capacità di affrontare lunghe salite montane. Anche il reggisella da 27,2 è più tradizionale, per un look molto classico ma compatibile con tutti i componenti di ultima generazione. La Moots Womble è più aggressiva, senza arrivare ad essere una Enduro, però il carro più compatto, il Reach più allungato e gli angoli più aperti la rendono ideale per chi voglia affrontare discese tecniche lasciando andare i freni e godendosi la pastosità del telaio in titanio. Una front divertente per chi non vuole le complicazioni di una full. Due interpretazioni che partono da presupposti simili ma che risultano differenti e dedicate a due diversi tipi di biker esperti che vogliano privilegiare in un caso l’efficienza in salita e nei rilanci e i giri da molte ore, nell’altro il divertimento e la tecnicità in discesa, senza sacrificare la comodità nei giri lunghi e nei Trail più impegnativi.