NEWS & INFO BY BIKECAFE

Un pò di news e info dal bikecafe…

IBIS RIPLEY

Oggi è la giornata ufficiale di presentazione mondiale della nuovissima e bellissima IBIS RIPLEY: la bici da xc trail piu’ attesa sul mercato full suspended per il 2013. A breve i dettagli! e bikecafe sarà il primo bikeshop a ricevere questo telaio bellissimo!

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SERATA MONGOLIA IN MTB

Ricordatevi questo piacevole appuntamento giovedì 21 marzo dalle ore 19,30.

Apericena e proiezione e presentazione del viaggio mtb trekking tra i cammelli e gher in Mongolia. serata presentata dai nostri amici di Tenerè viaggi.

vi aspettiamo!

 

COME CAMBIA IL MONDO CON LE BICI…

pubblichiamo un bell’articolo uscito sul quotidiano la stampa di ieri: il mondo sta cambiando, le due ruote stanno dilagando a 360 gradi. soprattutto in città come mezzo di trasporto libero, ecologico e soprattutto a costo zero.

Addirittura nel 2012 sono state vendute piu’ bici di auto…mediatate gente…meditate…

Bicicletta, ora il viaggio è senza confini

 
Dagli spostamenti quotidiani
al turismo, la seconda giovinezza
di un mezzo sempre più di moda
giuseppe bottero

L’Italia che pedala non si ferma più. Pony express, officine, agenzie turistiche: la «bike economy» cresce, si trasforma, abbatte gli steccati. Il solo fatturato delle due ruote vale un miliardo di euro l’anno, mai un bilancio in rosso, una ruota che gira lenta ma costante.  

Sono 12 mila le persone che lavorano nelle aziende che producono bici, molte di più quelle che riescono a far soldi sfruttandone i vantaggi, dicono i numeri diffusi dal magazine «Terre di mezzo», organizzatore di «Fa’ la cosa giusta», la fiera del consumo critico e degli stili di vita sostenibili in corso a Milano. «Il settore tiene», conferma Pietro Nigrelli, responsabile dell’area bici dell’Associazione ciclo e motociclo di Confindustria, e le cantina offrono tesori inaspettati. «Sempre più persone recuperano i vecchi modelli. Con 100-150 euro i negozi specializzati propongono un restyling completo».  

In Italia nel 2012 sono state vendute più bici che auto: è la prima volta dal Dopoguerra. Una svolta culturale, oltre che un riflesso della crisi. In estate, i 370 chilometri di piste ciclabili del Trentino sono battuti ogni giorno da 10 mila persone: 6 su 10, dice l’esperto Dario Palladini, hanno scelto di fare vacanze lì proprio perché possono pedalare a lungo e in sicurezza. E ancora: le stazioni di bike sharing a Torino hanno già sfondato quota 100, a Milano veleggiano verso i 180. A Roma, strangolata dal traffico, il numero di ciclisti è decuplicato in due anni.  

Tratte brevi, niente code. I precari del terziario che hanno cavalcato la passione ora gestiscono officine specializzate. La cooperativa Veneta Girolibero, che si occupa di cicloturismo, ha 42 dipendenti, la «stazione delle biciclette» di Milano sette. Dieci anni fa, era gestita da un solo addetto. «I cittadini si stanno organizzando da soli – spiega Francesco Ferrante, senatore uscente del Pd, promotore del disegno di legge “salvaciclisti” -. Questa scelta di buona pratica urbana, però, ha bisogno di essere supportata da politiche serie ed adeguate».  

Secondo i nuovi dati sugli incidenti diffusi dall’Asap – associazione amici della Polizia Stradale – nel 2013 la bici è il mezzo più a rischio. Rispetto ai 12 mesi precedenti il bollettino faceva segnare un +7,2% di incidenti mortali e un +11,7% di feriti. Una strage silenziosa. Oltre al nodo della sicurezza, resta da risolvere il problema inquinamento. Nonostante l’Ue dedichi il 2013 alla qualità dell’aria e le bacchettate della Corte di Giustizia per l’inadempienza del governo rispetto ai livelli di Pm 10 nelle città italiane, «nulla è cambiato e anche quest’anno siamo molto lontani dagli obiettivi previsti», attacca il presidente di Legambiente Vittorio Cogliati Dezza.  

A Londra il sindaco Boris Johnston ha appena stanziato un miliardo di euro per un maxi-piano di piste ciclabili che collegheranno i principali quartieri della capitale, creando una rete simile a quella della metropolitana. «Questo investimento avrà grandi benefici per l’economia del Regno Unito», ha detto. Il progetto prevede la creazione di un’autostrada per le due ruote lunga 25 chilometri che attraverserà l’intera City, dove la popolazione a pedali è cresciuta del 173% in dieci anni.  

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