IL GRAVEL SECONDO TOM RITCHEY
Ritchey ha finalmente creato un nuovo telaio , RITCHEY OUTBACK ,che rappresenta la sua visione del ciclismo o, se vi piacciono le classificazioni e le categorie, la sua interpretazione in chiave gravel.
Il nome è eloquente, Ritchey Outback, e non lascia dubbi sulla versatilità che la caratterizza.
Tom ha pensato a una bicicletta destinata all’avventura, intesa come possibilità di pedalare ovunque, senza i limiti imposti dalla natura e dalle condizioni del fondo.
Il telaio Ritchey Outback è costruito con tubazioni in acciaio Ritchey Logic a triplo spessore “direzionale”, ossia con sezione differenziata fra estremità anteriore e posteriore per ottimizzare caratteristiche meccaniche e risposta.
In controtendenza rispetto alla maggior parte di ciò che si vede girare su strada, il tubo sterzo della Ritchey Outback è a sezione costante, con diametro di 1-1/8″ .
Il passaggio cavi è esterno e l’attacco per le pinze freno è post-mount, soluzione adottata per non andare a intaccare l’integrità strutturale dei foderi, la cui rigidità è garantita anche dall’asse passante da 12 mm.
Voci non ufficiali parlano di un peso di poco superiore ai 2 kg per il frameset (telaio, forcella, attacco manubrio).
La geometria racconta di una bici , la ritchey outback ,orientata alla velocità e alla stabilità sulla maggior parte dei terreni, a suo agio sull’asfalto come in off-road.
Una variazione sul tema Swisscross, la famosa Ciclocross che da anni raccoglie gloria nel fango del mondo.
Ha scatola del movimento più bassa (BB drop di 70 mm) per una maggiore agilità fuoristrada.
interasse leggermente maggiore, spazio per montare pneumatici fino a 40c.
freni a disco e forcella in fibra di carbonio con cannotto da 1-1/8″ e perno passante da 12 mm.
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