Pubblichiamo la consueta rubrica del nostro amico Massimo Bechis nostro consulente per la preparazione, test, analisi.
La FORZA nel Ciclismo
2 novembre, 2010 a cura di M.Bechis
Tradizionalmente, nelle metodiche di allenamento del ciclismo, l’allenamento delle componenti metaboliche (RESISTENZA) ha sempre avuto un ruolo predominante rispetto all’allenamento della FORZA ma l’insorgere della fatica muscolare può essere definito anche come l’incapacità di mantenere una determinata POTENZA durante lo sforzo.
La capacità di forza deve quindi avere uguale spazio nella programmazione dell’allenamento (sia in palestra che su strada).
Allenare la FORZA a secco può essere un aiuto per raggiungere la massima performance del ciclista purchè sia allenata in maniera adeguata avendo come riferimento la BIOMECCANICA DELLA PEDALATA che prevede azioni MONOPODALICHE (solo con una gamba) degli arti inferiori con contrazioni concentriche ed eccentriche.
La FORZA:
– Lo sviluppo fino a 60 rpm al massimo della forza applicabile sul pedale significa che lavoro sulla FORZA MASSIMA
– La FORZA DINAMICA MASSIMA è sempre presente nell’allenamento poichè si colloca tra le 50 e le 100 rpm: in questa sezione si trovano tutti quei lavori in accelerazione o in salita sviluppati al massimo ed i lavori di forza funzionale.
– La FORZA ESPLOSIVA è collocata tra le 120 e le 160 rpm dove si esprime il massimo della potenza meccanica.
– La FORZA RAPIDA è scarsamente utilizzata quando le rpm superano nettamente le 160
– Infine prende il nome di FORZA RESISTENTE se la forza applicata è superiore al 50% della forza massima applicabile a quel regime di pedalata
– La RESISTENZA ALLA FORZA, se questa è applicata ad un valore inferiore al 50% del massimo ma superiore al 30-35%.