Surly Krampus: per bikers cattivi
Sapete come sono gli americani. Bigger is better. Trucks, Harley Davidson, grattacieli, limousine, bistecche, stadi e quant’altro deve essere necessariamenteoversized, è nella natura yankee.
Si vede che questa natura in Surly ha effetti veramente devastanti e il risultato è la nuova Surly Krampus 29+, subito battezzata “Krampi” dagli affezionati “Surliani”.
La scelta del nome, apparentemente semplice e priva di importanza, esalta i ragazzi di Surly come non mai. Nomi che nascono davanti a boccali di birra o da incubi notturni non ci è dato saperlo, fatto sta che il Krampus è la creatura che, secondo le antiche leggende germaniche, nella notte di Natale punirebbe i bambini cattivi. Una sorta di Babbo Natale alla rovescia. Che fantasia!
Foto tratta da Wikipedia
Proprio il Krampus “punirebbe” in questo caso i bikers cattivi, ma crediamo, anzi ne siamo più che certi, che più di punizione si possa tranquillamente parlare di piena e sana goduria ciclistica.
Se vi state chiedendo se il simbolo + accanto alla sigla 29 sia un errore vi diciamo subito di no.
Proprio il 29+ (29 plus) è il nuovo standard creato da Surly che sta già facendo parlare e ciò che leggerete ha semplicemente dell’incredibile.
29+ Fat 29er? Non proprio, di più
Il fenomeno fat bike di Surly ha dato il là ad una categoria di bici che sebbene nate per usi specifici quale sabbia e neve, stanno allargando il proprio raggio d’azione ad usi ben differenti fino all’endurance e i long trip all’americana. Nonostante le fat bikes siano l’esasperazione di un diametro ruota da 26, il loro utilizzo è pur sempre limitato a determinate condizioni parimenti proibitive per altre mtb.
La 29er ha ferocemente divorato le 26. La supremazia è ormai talmente netta che i vantaggi ormai sono noti. Il mercato offre di tutto e di più per le Twentyniner eppure in Surly volevano amplificare questo divertimento, creare una fun bike che esaltasse i già noti vantaggi delle 29 pollici con alcune similarità delle fat bikes quali Hummer a pedali.
Si chiamano Rabbit Hole e Knard i protagonisti da cui la Krampus ha preso vita.
Esagerare il 29 pollici portando la sezione a 3” è qualcosa che sul momento toglie il fiato e la parola, ti fa strabuzzare gli occhi e ti fa chiedere cosa mai sia. Ritornati razionali, subentra una strana reazione di attrazione fatale verso quell’oggetto che promette divertimento come nessun ottimo luna park può garantirti. Realizzato tutto ciò la prima parola che esce è: la voglio!
Chi ha memoria storica ricorderà le mitiche Nokian Gazzaloddi, coperture esagerate da 26. Le Knard da 29” per 3” di sezione calzano alla perfezione sui nuovi cerchi progettati appositamente da Surly, i Rabbit Hole dalla larghezza di ben 50mm!
Intendiamoci cerchi da 29” per 50mm di larghezza, coperture da 29” per 3” di sezione.
Risultato: tanto divertimento da diventare una droga. E’ il 29+.
Surly Krampus: 29er Big Foot, progettato per passare sopra tutto e tutti
Se le fat bikes stile Pugsley potrebbero essere tranquillamente assimilate agli Hummer, la nuova Krampus invece la paragoneremmo ad un Big Foot, progettato per passare sopra tutto e tutti.
Si è portati a pensare che sezioni cosi corpulente e pesi heavy siano sinonimo di pigrizia e scarsa maneggevolezza. Se sicuramente non possiamo gridare al miracolo,il peso della bike completa permette di annoverare la Krampus tra le 29er “pedalabili”.
Gli stessi uomini Surly, dopo mesi di esperimenti e test sul campo, hanno fermamente dichiarato come i vantaggi in termini di inerzia accumulata e maneggevolezza siano molto vicini a quella di una 29er “umana” e prenda invece le distanze dalla pigrizia fisiologica delle fat bikes.
Proprio lo slogan Surly che promuove il 29+ come “The logical progression of 29”“ la dice lunga sulle potenzialità offerte da questo nuovo standard.
Il telaio: built though for fun
Il telaio della Surly Krampus raccoglie le esperienze fatte con la Karate Monkey prima e la Ogre (Orco) dopo.
Se la “Scimmia karateka” è la classica 29er simpatica, ma cattiva e l’ Orco (Ogre) la 29er “tuttofare” buona nell’animo, la Krampus invece rivela la sua indole animalesca pronta a punire i malcapitati che si trovassero davanti alle sue ruote.
Come è di casa Surly, l’acciaio è il protagonista eccellente. Puro acciaio 4130 CroMoly che non ci stupiremmo se l’ U.S. Army o i Marines lo usassero per crearci qualcosa tant’è robusto.
Riprendendo alcuni spunti dai modelli citati poco sopra, Surly ha riprogettato integralmente il tutto creando un telaio nuovo partendo da zero. Questo scansa pensieri che vorrebbero la Krampus una derivazione della Karate Monkey.
Il triangolo principale è più compatto con un valore di sloping più accentuato permettendo cosi di contenere lo standover su valori ridotti.
Frontalmente il tubo sterzo passa da un tradizionale per calotte esterne ad unoZeroStack 44 aprendo la porta a forcelle tapered anche di escursione generosa o per usi pesanti.
Il surdimensionamento del tubo sterzo amplia la superficie a contatto con top e down tube che grazie a fazzoletti di rinforzo superiormente ed inferiormente “fortificano” l’intera zona rendendo l’avantreno granitico e poco incline a flessioni indesiderate viste le sezioni in gioco.
Il tubo piantone invece presenta una curvatura continua e non discontinua come per la Karate Monkey. Questo permette di compattare ancora di più il carro o se vogliamo di avanzare il più possibile la ruota posteriore cosi da ridurre l’interasse a favore di una maggiore maneggevolezza.
Il movimento centrale, a differenza delle fat bikes, è largo 73mm come i normali movimenti centrali in uso anche sulle sorelle Karate Monkey e Ogre. Questo consente di adottare quasi la totalità delle guarniture in commercio.
Il carro è, come oseremmo dire, “the pinnacle” della Krampus. Largo per ospitare a momenti una ruota da motocross, tanto è largo, si differenzia dagli altri modelli per la larghezza dei foderi ottenuti grazie ad uno yoke inferiore che anteriormente si interfaccia con il movimento centrale e posteriormente ai foderi orizzontali allargando cosi il tire clearence e consentendo ai 3” di sezione di entrare facilmente.
Tale larghezza viene rispettata anche superiormente mentre i forcellini aperti orizzontali replicano quelli in uso già sulla “Scimmia karateka” e sull’“Orco” di Surly.
La possibilità di configurazione sono praticamente infinite.
Multigear, 1x 9/10 o singlespeed aprono le porte a puro divertimento.
Gli occhielli presenti sui forcellini e sui foderi obliqui del carro consentono di installare portapacchi o parafanghi.
Cosi facendo si trasforma la Krampus in un’inarrestabile bici da viaggio tritatutto.
La forcella infine riprende quella della Ogre con le opportune modifiche per ospitare l’esagerato Knard anteriore. Predisposta per dischi anche di generosi diametri, è il perfetto compendio di una fun bike che promette divertimento per chi la guida e terrore per chi osa sfidarla.
La livrea esalta la linea snella e minimalista del telaio che fa da contraltare alle ruote da Big Foot.
Un bel Green Metalflake scintillante che al sole brilla rendendo la Krampus identificabile anche a miglia di distanza.
Una bici che apre nuovi sentieri in tutti i sensi, sia off road che sul mercato
La Surly Krampus 29+ è quindi l’ennesimo tassello nella gamma Surly che la riconferma come leader di anticonformismo e fantasia. Le capacità di interpretare i sogni e la fantasie, esaltarne divertimento e semplicità è quanto di meglio i ragazzi Surly riescono a fare. Una sorta di telepatia che accomuna desideri nascosti a voglie irrefrenabili, una sorta di ascetismo dove l’unico piacere è ristretto a quello di possedere una Surly.
La nuova Surly Krampus è questa. Che sia una punizione? Noi crediamo di no, e se cosi dovesse essere, allora ci piace affermare di provar piacere ad esser puniti.
Surly Krampus 29+. Altered beast.
Articolo tratto dal sito dei nostri amici di PEDAL DOMAIN www.pedaldomain.it